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Commissione europea: mettete fine al precariato in Italia!

Al Presidente Barroso e alla Commissione europea:

Vi chiediamo di avviare immediatamente un'indagine sull'applicazione in Italia della direttiva numero 70 del 1999, che vieta la disparità di trattamento fra i lavoratori a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato, e di aprire una procedura d'infrazione qualora fosse accertata la sua violazione. E' urgente che il governo italiano metta fine alle discriminazioni cui sono soggetti i quasi 4 milioni di "precari permanenti".

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Commissione europea: mettete fine al precariato in Italia!
Quasi 4 milioni di lavoratori precari in Italia faticano a costruirsi un futuro, e ora Berlusconi vuole approvare nuove misure per facilitare i licenziamenti, trasferendo così il peso della crisi economica sui più deboli. Ci rimangono poche ore per far sì che l'Unione europea fermi questo nuovo attacco ai nostri diritti.

Il nostro Parlamento sta per approvare una manovra economica che condannerà milioni di lavoratori italiani alla precarietà estrema e li escluderà dalle protezioni basilari. Ci rimangono poche ore per far sì che l'Unione europea fermi questo nuovo attacco ai nostri diritti.

Berlusconi sta facendo di tutto per fare approvare misure drastiche che faciliterebbero il licenziamento dei lavoratori, spostando così il peso della crisi economica sulle spalle dei più deboli. Ma l'Unione europea ha già richiamato il governo di Berlusconi perché protegga i lavoratori precari. Se oggi saremo in molti a firmare la denuncia formale alla Commissione europea, potremo fare pressione perché costringa il nostro governo ad agire in fretta.

Oggi consegneremo la denuncia e le nostre firme a una conferenza stampa congiunta con personalità di primo piano, come il giuslavoralista Pietro Ichino e la Vice-Presidente del Senato Emma Bonino. Oltre 40.000 di noi si erano già uniti a questa campagna per mettere fine al precariato e per garantire lavori decenti a tutti: raddoppiamo i nostri numeri. Firma a destra e fai il passaparola con tutti!
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