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Andrea Orlando Ministro di grazia e giustizia: Giustizia per Marcella Aiazzone

Andrea Orlando Ministro di grazia e giustizia: Giustizia per Marcella Aiazzone

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Questa petizione è stata creata da gabriele C. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
gabriele C.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Andrea Orlando Ministro di grazia e giustizia

Ciao, stiamo raccogliendo firme per Marcella Aiazzone che sta facendo sciopero della fame da più di 53 giorni. Se vuoi aderire te ne saremmo grati.
Firma la petizione se puoi. Grazie di cuore.

Il 3 Nov 2014 Marcella Aiazzone ha cominciato lo sciopero della fame al fine di tutelare i suoi diritti di base, in quanto da oltre 12 anni le Procure non intervengono in tal senso, tutelando di fatti noti criminali e banalizzando la realtà dei fatti. Tutto cio' nonostante la sentenza di corruzione verso l'ex Presidente del Tribunale di Biella, Mario Conzo attuata per favorire tutte le controparti della mamma di Marcella e poi di lei medesima.


Marcella si è' appostata fuori dalla Procura di Torino, con un cartello sul quale riportava i giorni trascorsi senza assumere cibi solidi , le ingiustizie subite ed il fatto che lo sciopero non sarebbe stato interrotto fino a che fossero state prese le dovute misure endo- procedimentali.

Aveva fornito preavviso alle autorità incaricate del fatto che dal 26 Nov avrebbe smesso di assumere anche liquidi. La data del 26 Nov e' stata spostata al 1 Dic su richiesta del pubblico ministero , ma purtroppo in tale data i fascicoli non erano nemmeno ancora registrati al ruolo e nessun provvedimento era preso in merito. Dopo quasi 4 giorni che non assumeva liquidi, finalmente è' intervenuto il Ministero di Grazie e Giustizia chiedendo spiegazioni ai magistrati di Torino, i quali infastiditi da tale fatto hanno persino aggredito i legali di Marcella. Questo comportamento mette chiaramente in evidenza l'errata interpretazione della Procura di Torino.

Il 24 di Dicembre 2014, quando Marcella stava per essere ricoverata alla Clinica Fornaca di Torino,
il dottor Burdino, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Torino (colui che doveva emettere i provvedimenti di avocazione) e' riuscito a farla interloquire con il Procuratore Generale dottor Maddalena, il quale solo dopo un'accesissima discussione con Marcella ha compreso di essere stato indotto in errore dai magistrati di Biella. Assurdo pero' che ci siano voluti 53 giorni di digiuno e protesta, per ottenere un colloquio chiarificativo.
Marcella ha quindi interrotto momentaneamente lo sciopero della fame, rinfrancata dalle risposte ricevute ,.ma la protesta volta ad ottenere giustizia non e' finita .

Questa petizione é importante per Marcella in quanto con l'intervento del Ministero di Grazia e Giustizia puo' auspicare all'ottenimento della giustizia, delle scuse pubbliche per quanto accaduto alla madre, al recupero di almeno parte dei suoi beni e alla incolpazione dei magistrati a riprova che esiste la responsabilità civile e penale dei giudici.

Ma soprattutto, la sua vicenda potrebbe creare dei precedenti a tutela delle parti offese, dando la possibilità di dichiarare ed evidenziare le incompatibilità territoriali nei casi simili ai suoi.

Si chiede che sia firmata questa petizione al fine di ottenere una seria presa di posizione da parte del Ministero di Grazia e Giustizia contro chi insulta la toga e tratta in maniera disumana la gente che chiede aiuto alla giustizia'.


Si e' creato un gruppo su FACEBOOK :
https://www.facebook.com/groups/392927640880503/?ref=ts&fref=ts
dove si trovano dei post con spiegazioni al riguardo degli avvenimenti.

Petizione per Marcella Aiazzone

Fine della conversazione in chat


Pubblicata (Aggiornata )