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Studenti italiani all'estero: diamo loro la possibilità di votare!
Giulia P.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Ministero degli Esteri
Il voto per un cittadino italiano è un diritto e un dovere, ma nel caso degli studenti Erasmus, o che si trovano all'estero per meno di un anno, è una possibilità che diventa molto difficile realizzare.
Per poter votare ci sono due possibilità:
1) tornare momentaneamente in Italia (ovviamente non c'è possibilità di rimborso per le spese di viaggio)
2) iscriversi all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), iscrizione che diventa obbligatoria solo se si risiede all'estero per più di un anno (che non è il caso per il programma Erasmus o per Master della durata di un anno).
Quest'ultima possibilità comporta tuttavia la perdita del diritto all'assistenza sanitaria, ovvero al medico di base, all'assistenza ospedaliera tramite mutua e all'acquisto dei medicinali dietro pagamento del solo ticket. Per uno studente che si trova all'estero per un anno o meno, è un ostacolo non indifferente.
Perché, per poter esercitare un proprio diritto, uno studente dev'essere costretto a perdere l'assistenza sanitaria?
Votare è un diritto e un dovere e, per quanto trascurabile possa essere il numero di studenti temporaneamente all'estero rispetto alla popolazione italiana (numero comunque in crescita ogni anno), ogni voto ha lo stesso valore e ad ogni studente dovrebbe essere garantita la possibilità di esercitare tale diritto. Chiediamo che si trovi un modo e un procedimento per cui questi studenti possano votare dall'estero senza necessità d'iscrizione all'AIRE.
Per poter votare ci sono due possibilità:
1) tornare momentaneamente in Italia (ovviamente non c'è possibilità di rimborso per le spese di viaggio)
2) iscriversi all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), iscrizione che diventa obbligatoria solo se si risiede all'estero per più di un anno (che non è il caso per il programma Erasmus o per Master della durata di un anno).
Quest'ultima possibilità comporta tuttavia la perdita del diritto all'assistenza sanitaria, ovvero al medico di base, all'assistenza ospedaliera tramite mutua e all'acquisto dei medicinali dietro pagamento del solo ticket. Per uno studente che si trova all'estero per un anno o meno, è un ostacolo non indifferente.
Perché, per poter esercitare un proprio diritto, uno studente dev'essere costretto a perdere l'assistenza sanitaria?
Votare è un diritto e un dovere e, per quanto trascurabile possa essere il numero di studenti temporaneamente all'estero rispetto alla popolazione italiana (numero comunque in crescita ogni anno), ogni voto ha lo stesso valore e ad ogni studente dovrebbe essere garantita la possibilità di esercitare tale diritto. Chiediamo che si trovi un modo e un procedimento per cui questi studenti possano votare dall'estero senza necessità d'iscrizione all'AIRE.
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