Più democrazia diretta per l'Italia, ora!
La Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare "Quorum Zero e Più Democrazia" è già depositata in Parlamento dal 24 agosto 2012 assieme alle firme certificate di oltre 50.000 cittadini italiani e aspetta solo di essere tolta da un cassetto! Le elezioni si avvicinano, e nessuno parla di dare ai cittadini gli strumenti per avere voce in capitolo! Facciamo pressione perchè la proposta diventi una priorità del nuovo governo!
La proposta agisce su alcuni articoli della Costituzione italiana per migliorare gli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California.
L'obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica, come già indicato dalla nostra Costituzione, che non prevede un monopolio di pochi sulle decisioni che riguardano la "res publica".
Si consiglia di leggere il testo completo, con la spiegazione
dettagliata dei vari punti, disponibile anche sul sito della Camera dei
Deputati al seguente indirizzo: http://nuovo.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0063510.pdf
I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
- Quorum zero in tutti i referendum (chi vota decide, come nelle elezioni dei rappresentanti).
- Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
- Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
- Referendum propositivo (come in California).
- Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini.
- Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
- Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti (entrano subito in vigore, ma entro un anno devono essere obbligatoriamente approvate dai cittadini con referendum).
- Possibilità da parte dei cittadini di proporre modifiche alla Costituzione (come in Svizzera dal 1891), mediante proposta di legge popolare a voto popolare.
- Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
- Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non accade diviene referendum e va al voto popolare.
- Nessun limite di materie referendabili (come in Svizzera), tutto ciò che può essere discusso dai rappresentanti, può essere messo a referendum e votato dai cittadini.
- Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
- Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
- Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.