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RIPRISTINIAMO LA DEMOCRAZIA SINDACALE ALLA FERRARI DI MARANELLO

RIPRISTINIAMO LA DEMOCRAZIA SINDACALE ALLA FERRARI DI MARANELLO

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Questa petizione è stata creata da NO A. e potrebbe non rappresentare il punto di vista della comunità di Avaaz.
NO A.
ha lanciato questa petizione diretta a:
FERRARI S.P.A. DI MARANELLO

Alla Ferrari di Maranello non si fanno solo macchine di lusso, ma si sperimenta anche la repressione nei confronti di attivisti sindacali che ogni giorno si impegnano perché i diritti fondamentali dei lavoratori siano riconosciuti.

Nel 2012, con l’applicazione del nuovo contratto Fiat in Ferrari, la Fiom, il primo sindacato in Ferrari in termini di adesioni, è stata espulsa dalla fabbrica: la delegazione sindacale della Fiom ha perso il diritto a convocare assemblee, ad utilizzare bacheche sindacali, a partecipare alle trattative. La mancanza di agibilità sindacale per i delegati Fiom si traduce in una disciplina militare in fabbrica, con una gestione dell’organizzazione del lavoro (orari, turni, straordinari, ecc.) autoritaria: gli unici sindacati riconosciuti dall’azienda (Fim, Uilm, Fismic) sono sindacati sostanzialmente corporativi, che ratificano le decisioni aziendali.
In questo contesto, chiunque si oppone alle decisioni dell’azienda è colpito in modo violento sia dalla Ferrari, sia dai sindacati corporativi. L’ultimo caso eclatante si è avuto con l’aumento dell’orario di lavoro per gli operai della fonderia e della meccanica da 7 a 8 ore notturne. Un provvedimento che non solo peggiora le condizioni dei lavoratori coinvolti, ma che risulta assurdo tanto più se si pensa alla drammatica crisi occupazionale del territorio modenese.
I lavoratori hanno raccolto centinaia di firme contro questa imposizione, chiedendo un’assemblea in fabbrica per mettere in discussione l’aumento dell’orario. Da quel momento è partita una vera e propria rappresaglia da parte dall’azienda. Gli operai che hanno firmato sono stati convocati dall’azienda e hanno dovuto rendere conto del “grave fatto” di aver richiesto un’assemblea sindacale. I delegati della Fiom presenti nei reparti in cui è stato aumentato l’orario di lavoro hanno ricevuto provvedimenti disciplinari pretestuosi privi di alcun fondamento, con sospensioni dal lavoro e conseguenti riduzioni salariali.
Contemporaneamente, gli unici sindacati riconosciuti in azienda (Fim, Uilm e Fismic) attaccavano con comunicati in bacheca e comunicati stampa gli operai che hanno raccolto le firme e gli attivisti della Fiom, ringraziavano Montezemolo definendolo un “padre generoso” che elargisce soldi anche a chi non li merita!
Esprimiamo la nostra solidarietà agli attivisti sindacali che in Ferrari stanno subendo questa repressione padronale. Condanniamo la complicità dei sindacati filoaziendali che, anziché difendere la democrazia in fabbrica, si schierano con l’azienda che reprime e sanziona i lavoratori. Ci schieriamo con i delegati Fiom in Ferrari e sosterremo le iniziative di lotta a favore della democrazia sindacale in Ferrari e negli altri stabilimenti del gruppo Fiat.

prime adesioni:

Delegati Fiom Ferrari (non riconosciuti da Fiat)

Delegati Fiom Magneti Marelli Bari

Resistenza Operaia - Operai Irisbus

C.u.b. Ferrari

Rete di sostegno attiva Jabil

Licenziati politici Esselunga di Pioltello

Coordinamento Migranti Verona

Movimento No Tem

Flc Cgil Università Statale di Milano

Assemblea Permanente Brau in agitazione Napoli

Movimento Cassintegrati Telcom

Coordinamento Lavoratori Autoconvocati

Coordinamento Scuola Mantova

Link Napoli Coordinamento Universitario

Collettivo Studenti Scuola Pubblica Vicenza

Comitato No Licenziamenti Eco Leather

C.u.b. Marcagaglia Casalmaggiore (CR)

RSU La Protec Srl (CR)

RSU C.u.b. Sanità Ospedale di Cremona

Roberto Malanca - Delegato Fiom RSU Presidio Jabil

Luigi Brambillaschi - Rete di sostegno attivo Jabil

Ramona Bartoloni - Lavoratrice in lotta del Presidio Jabil

Luis Seclen - Delegato Si.Cobas Esselunga di Pioltello

Massimiliano Dancelli - Direttivo provinciale Fiom Cremona

Massimiliano Finardi - Operaio Same di Treviglio

Domenico Maisto - Delegato RSU Filt Cgil Eav Napoli

Antonio Di Pierro e Antonio Suma - RSU Fiom Acciaierie Valbruna Vicenza
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