Al Presidente Regione Abruzzo, Al Presidente Provincia di Chieti, Al Ministro dell'Ambiente:

Preso atto del progetto presentato dalla s.r.l Civitaluparella Wind che prevede la costruzione di una stazione elettrica di 150 KV da utilizzarsi per l'immissioni in rete dell'energia prodotta dagli impianti eolici previsti in zona,- vista che:- tale stazione occuperà una superficie di circa 17.000 metri quadri di territorio ricadente in zona agricola e per una parte in zona di rilevanza archeologica (l'articolo 9 della nostra Costituzione proclama solennemente: "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione");- l'area interessata alla costruzione della stazione di trasformazione ricade in zona B1 del PRP e in zona soggetta a vincolo paesaggistico;- la stazione sarà costruita vicinissima al fiume Sangro e a ridosso del torrente Sanguinello che la normativa vigente (Decreto Legislativo n° 42 del 22 gennaio 2004 art. 142( vieta di costruire lungo i fiumi se non a distanza di 150 mt. Anche se la norma è stata "aggirata" dalla presenza di un viottolo asfaltato che funge da pista ciclabile, restano la pericolosità e i principi di sicurezza che l'hanno ispirata, Non è un caso se le piogge che hanno devastato recentemente l'Abruzzo, hanno sommerso anche l'area oggetto dell'intervento rendendola difficilmente raggiungibile e causando un vero e proprio dissesto geologico (affermazione documentata)Considerato che,- negli ultimi 10 anni la potenza installata dall'eolico ha avuto un incremento del 34% annuo e che nel 2013 sono già raggiunti e superati gli obiettivi definiti dal Piano del Governo per il 2020 (12.000 MW installati);- a fronte di queste installazioni, il contributo effettivo dell'eolico ai consumi finali di energia è circa dello 0,38% con impianti eolici funzionanti che hanno lavorato in media per sole 1.336 ore equivalenti a fronte di uno standard di 2.000 ore considerato competitivo in Europa(fonte Italia Nostra);- l'eolico industriale sta comportando un vero e proprio assalto al territorio compromettendo le risorse naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche che fanno della nostra regione "La Regione verde d'Europa";DICHIARANO DI OPPORSI ALLA COSTRUZIONE DELLA STAZIONE ELETTRICA CITATA