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Presidente della Regione Calabria - Giuseppe Scopelliti: Mappatura e divulgazione dei siti tossici calabresi. Evitarli. Sopravvivere
Bruno C.
ha lanciato questa petizione diretta a:
Presidente della Regione Calabria - Giuseppe Scopelliti
Un gruppo di Cittadini che vivono nell'area centro - calabrese (Vibo e Serra San Bruno) hanno raccolto un dossier consistente e documentato, circa lo stato di catastrofico inquinamento ambientale di numerosi siti e terreni antropizzati.
Accertata la pericolosità e la diffusione del rischio ambientale; constatata l'inerzia delle autorità preposte ad affrontare censimento, delimitazione e bonifica, sono state avviate iniziative di sollecitazione ai livelli europei, per avere garanzia di intervento e risoluzione.
La scarsa sensibilizzazione ed il mancato coinvolgimento - o peggio ancora la contro-informazione a cui resta soggetta la maggior parte della popolazione - ci induce a temere coperture e connivenze di ambienti truffaldini e anti-costituzionali.
E' in corso di organizzazione un Ente democratico ( denominato Tribunale TALETE ) con finalità di auto-tutela per attivare :
1. Un Gruppo di studio permanente per produrre, aggiornare e divulgare i Dossier già iniziati;
2. Un Gruppo aperto di Cittadini responsabili, che affrontino l’onere di interagire con le autorità competenti, al fine di condurre il loro operato pubblico sul piano delle responsabilità istituzionali;
3. Individuare le fonti ed i fattori che hanno prodotto la devastazione antropica e perseguirne le responsabilità civili e – se emergenti – quelle penali; con conseguente ristoro sociale pubblico;
4. Diffondere i risultati delle iniziative sulle Reti WEB, per consentire informazione certificata e comunicazione partecipata, con finalità di auto-tutela.
La soluzione del problema, data la vastità e pericolosità dei fattori inquinanti, richiede forte determinazione a identificare i siti, analizzare lo stato di rischio, reperire le risorse necessarie per la bonifica e il ristoro sociale.
L'obiettivo immediato è l'auto-tutela : conoscere la situazione e circoscrivere l'uso improprio delle falde acquifere. L'acqua sorgente e condizione di vita.
Accertata la pericolosità e la diffusione del rischio ambientale; constatata l'inerzia delle autorità preposte ad affrontare censimento, delimitazione e bonifica, sono state avviate iniziative di sollecitazione ai livelli europei, per avere garanzia di intervento e risoluzione.
La scarsa sensibilizzazione ed il mancato coinvolgimento - o peggio ancora la contro-informazione a cui resta soggetta la maggior parte della popolazione - ci induce a temere coperture e connivenze di ambienti truffaldini e anti-costituzionali.
E' in corso di organizzazione un Ente democratico ( denominato Tribunale TALETE ) con finalità di auto-tutela per attivare :
1. Un Gruppo di studio permanente per produrre, aggiornare e divulgare i Dossier già iniziati;
2. Un Gruppo aperto di Cittadini responsabili, che affrontino l’onere di interagire con le autorità competenti, al fine di condurre il loro operato pubblico sul piano delle responsabilità istituzionali;
3. Individuare le fonti ed i fattori che hanno prodotto la devastazione antropica e perseguirne le responsabilità civili e – se emergenti – quelle penali; con conseguente ristoro sociale pubblico;
4. Diffondere i risultati delle iniziative sulle Reti WEB, per consentire informazione certificata e comunicazione partecipata, con finalità di auto-tutela.
La soluzione del problema, data la vastità e pericolosità dei fattori inquinanti, richiede forte determinazione a identificare i siti, analizzare lo stato di rischio, reperire le risorse necessarie per la bonifica e il ristoro sociale.
L'obiettivo immediato è l'auto-tutela : conoscere la situazione e circoscrivere l'uso improprio delle falde acquifere. L'acqua sorgente e condizione di vita.
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